Per la giustizia è assolutamente innocente. Ma lo scorso anno si era fatto anche qualche giorno di carcere. Protagonista della vicenda è un 24enne residente in Valcamonica, che lo scorso aprile era stato accusato di essere colui che aveva appiccato il fuoco in valle provocando un incendio che divorò centinaia di migliaia di ettari di bosco: il più grande rogo di sempre.
Il giovane aveva passato in cella dieci giorni ed era stato scarcerato dal tribunale del riesame per mancanza di gravi indizi di colpevolezza. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a due anni e otto mesi di carcere. Invece, oggi, per lui è arrivata l’assoluzione con formula piena. Dunque non una generica insufficienza di prove, che lascia adito ai dubbi, ma un’assoluzione per non aver commesso il fatto.
E’ innocente, non un piromane, e la giustizia ha fatto il suo corso. Ma per lui è stato certamente un anno d’inferno.
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