Poliambulanza, nel 2017 ricoveri, accessi e interventi da record
Nuovo anno record per la Poliambulanza di Brescia che lo scorso anno ha registrato ben 394mila accessi agli ambulatori e 84mila al pronto soccorso, oltre a 32mila ricoveri, oltre 20mila operazioni chirurgiche e a 2.800 bambini nati, con una media di otto al giorno.
A presentare i dati – e i conti – sono stati ieri (a pochi giorni dalla morte del dottor Achille Bernardini) il presidente della Fondazione Mario Taccolini, il direttore generale Alessandro Signorini e l’ordinario di Marketing e comunicazione aziendale a Milano Bicocca Flavio Gnecchi.
Tra gli altri numeri che spiccano quelli che indicano tassi di mortalità nei 30 giorni molto inferiori alla media nazionale negli interventi di chirurgia oncologica (zero, contro 1,45 nell’Ats e 4,8 in Italia) e sui tumori al fegato (zero, contro 0,90 nell’Ats e il 2,41 nazionale).
IL PERSONALE DELLA POLIAMBULANZA
La Poliambulanza di Brescia conta 1950 dipedenti, di cui oltre il 90 per cento con un contratto a tempo indeterminato. I medici sono 393 medici, 860 infermieri, mentre gli amministrativi 268 e gli ausiliari 384.
IL BILANCIO DI POLIAMBULANZA
Nel 2017, come conferma il bilancio presentato a dicembre, la Poliambulanza di Brescia ha chiuso i conti con ricavi per 174 milioni di euro, in crescita del 2,7 per cento rispetto all’anno precedente. Ma il 90 per cento delle entrate arriva dal sistema sanitario nazionale e solo l’8 per cento da pazienti privati. Gli investimenti sono stati di 12 milioni di euro, tra cui sono da citare in particolare quelli per l’impianto di trigenerazione costato 3,5 milioni (con un risparmio annuo di 1,5) e per il nuovo sistema Gamma Knife Icon, dedicato alla chirurgia stereotassica nei pazienti pazienti con patologie della testa e del collo. Mentre 9,4 milioni sono stati spesi per “liberalità”.