Brescia

Valsabbina, i soci ribelli: niente lista, non ci sono le garanzie

I soci ribelli di Banca Valsabbina non presenteranno liste in occasione della prossima assemblea dell’istituto di credito, convocata per il 14 aprile. A dirlo è lo stesso comitato con una nota che conferma tutte le critiche ai vertici della banca e sottolinea le motivazioni della decisione, giustificata soprattutto con il fatto che ” stante le attuali regole ed il loro strumentale utilizzo, nessuna candidatura alternativa, per quanto significativa e qualificata, è in grado di contrastare le candidature espresse dal CdiA”.

ECCO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO

Sono in distribuzione in questi giorni le lettere-invito di BANCA VALSABBINA per la partecipazione all’Assemblea ordinaria dei soci che dovrà approvare il bilancio 2017, nominare tre amministratori, l’intero Collegio sindacale e determinare il prezzo di recesso  (il valore delle azioni in alcuni casi specifici che ha sempre assunto nella storia della banca un valore di riferimento per i soci).

L’Assemblea è convocata di fatto per sabato 14/04/2018; una data ed una procedura significativa perché “comprime” i tempi di informazione/svolgimento della riunione annuale riducendo sensibilmente i tempi di analisi, riflessione e preparazione a fronte di un dato inequivocabile: il bilancio 2017 chiude con una perdita di 5.821.000,00 euro.

Il Comitato ha ritenuto opportuno, a differenza di quanto avvenuto l’anno scorso, non presentare candidati alternativi a quelli proposti dal Consiglio in quanto:

a – le recenti dimissioni di due consiglieri hanno modificato la composizione del CdiA e la proposta di nomina dei tre amministratori presenta, crediamo anche per le motivazioni ampiamente espresse nell’Assemblea 2017, un significativo rinnovamento dei candidati;

b – pur essendo significativamente soddisfatti del consenso raccolto l’anno scorso è evidente che, stante le attuali regole ed il loro strumentale utilizzo, nessuna candidatura alternativa, per quanto significativa e qualificata, è in grado di contrastare le candidature espresse dal CdiA.

Fino a quando gli amministratori uscenti vorranno utilizzare le norme che consentono la “raccolta organizzata” di deleghe e la lista prestampata solo con i candidati del CdiA (e gli organismi di controllo consentiranno tali comportamenti) le possibilità di un voto societario espresso autonomamente dall’Assemblea, dopo un confronto sulle proposte e sulle candidature,  sono praticamente nulle.

Non a caso anche quest’anno sul sito internet della BANCA ci si è significativamente “dimenticati” di indicare la data di convocazione dell’Assemblea e di rendere disponibile (senza doversi necessariamente recare nella pressoché deserta sede legale di VESTONE) sia il bilancio di esercizio che le proposte di nomina ed i curriculum dei candidati.

Per i navigatori più accorti è da qualche giorno disponibile la LETTERA AI SOCI che presenta con toni significativi “un ottimo andamento delle masse amministrate”  e che riesce a rappresentare in termini positivi un risultato negativo di 5 milioni di euro. Avremo modo, speriamo, nel corso dell’Assemblea del 14 di commentare i dati di un bilancio che fra operazioni straordinarie, imposte anticipate ed accantonamenti più o meno adeguati ripresenta alcune delle criticità già emerse negli anni precedenti.

Vorremmo qui sottolineare la particolare attenzione rivolta ai soci da parte del CdiA nella lettera:

a – solo un richiamo al numero dei soci al 31/12/2017, pari a 38.519, senza alcun raffronto in questo caso ai valori degli anni precedenti (erano 40.129 al 31/12/2016);

b  – le tre righe incidentali sui “profili della trattazione del titolo Valsabbina” che non affrontano il tema rilevante di BANCA VALSABBINA: il crollo sistematico del valore delle azioni.

E’ triste rilevare che, dopo il crollo da 14,00 a 7,00 euro nel corso del 2016 (con una punta minima di 4,60 euro a cui è corrisposto il numero massimo di transazioni), il sistema HI-MTF si sia “normalizzato” nel 2017, a fronte dell’ingresso di altre banche popolari che a quanto pare hanno tratto insegnamento dall’esempio di VALSABBINA, con due parametri significativi: prezzi bloccati e transazioni praticamente nulle.

Nell’Assemblea del 14/04/2018 il Comitato Soci ha ritenuto di non presentare candidature alternative per poter concentrare l’attenzione dei soci presenti sui temi essenziali della società: situazione gestionale, modello di sviluppo, regole di funzionamento e di determinazione della governance societaria.

Chiediamo quindi a tutti i soci di essere presenti in proprio, od in alternativa tramite delega, all’assemblea per esprimere sia al Consiglio di Amministrazione che agli Organi di controllo interni ed esterni le richieste di maggior attenzione e rispetto verso le istanze che sempre più spesso, in modo formale ed informale, abbiamo occasione di raccogliere.

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Redazione BsNews.it

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