Hai voluto la bicicletta? Con la legge quadro si pedala!
La bicicletta come gli altri mezzi di trasporto, con una sua dignità e un piano ad hoc che ne regoli la circolazione. É quanto si sostiene con la legge quadro della mobilità ciclistica, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale a gennaio, e scritta con la collaborazione di Fiab.
Gli enti che ne hanno competenza sono dunque chiamati alla progettazione di piani ad hoc per quanto concerne la mobilità ciclistica.
Nel caso di Brescia, essa si aggiunge ad un Piano urbano della mobilità sostenibile che, come spiega Federico Manzoni, assessore comunale alla mobilità, è già in atto. Sono infatti già in opera progetti per il consolidamento di Bicimia, per la realizzazione di percorsi ciclopedonali continui e zone 30, che garantiscono sicurezza a tutti gli utenti della strada.
Stando ad un’analisi del traffico urbano, il 60% degli spostamenti in città non supera la distanza dei 5 chilometri, mentre il 40% è persino sotto i 3 chilometri. Questa la premessa che spinge la Loggia a investire sul trasporto pubblico e ad incentivarne l’uso, ma anche sulla mobilità ciclopedonale.
Quattordici i percorsi ciclopedonali che saranno realizzati in futuro, con una copertura di 75 chilometri che si aggiunge agli attuali 100 chilometri non completamente in sicurezza.
I progetti di mobilità prevedono anche un incremento del servizio di Bicimia attraverso il raggiungimento di quota 100 stazioni. Ad oggi i punti di prelievo e consegna delle biciclette sono 76.