Pd, la mancata candidatura di Ratti spacca il partito
E’ sempre più pesante lo scontro interno in casa Pd dopo la chiusura delle liste per le regionali. Dopo che 30 sindaci (e 140 militanti) hanno firmato un appello per chiedere l’inserimento negli elenchi del sindaco di Orzinuovi Andrea Ratti, infatti, è arrivata la durissima replica di sette segretari di zona del partito (Mariano Agostini – Segretario Valsabbia, Serafina Bandera – Est Bresciano, Jacopo Baraldi – Sebino Franciacorta, Angelo Laffranchi – Bassa Centrale, Guido Massardi – Bassa Orientale, Andrea Mino – Val Trompia e Michele Porretti – Garda) che hanno risposto al documento con un testo in cui i renziani pro-Ratti vengono accusati di aver agito solo per interesse di corrente e non dell’intero partito, ignorando quanto avvenuto con le candidature per Camera e Senato.
Insomma: il clima del partito è rovente e le ripercussioni potrebbero essere pesanti, anche sulla Loggia.
ECCO IL TESTO DELLA REPLICA DEI SEGRETARI ZONALI
Apprendiamo dagli organi di stampa che alcuni esponenti del PD bresciano, ed in particolare il Segretario Organizzativo Michele Scalvenzi, hanno esternato tutto il proprio malumore relativamente alla mancata candidatura del sindaco di Orzinuovi e vicepresidente della Provincia Andrea Ratti, dalla lista delle Regionali.
In qualità di segretari di zona, espressione di gran parte del territorio bresciano, siamo stupiti che questa forte presa di posizione riguardi solo ed unicamente una singola candidatura di un esponente all’interno della lista regionale.
Ci domandiamo, infatti: dove erano gli esponenti della Segreteria bresciana che oggi gridano allo scandalo contro una lista votata all’unanimità dalla Direzione regionale, quando una parte importante della bassa bresciana (tra cui Orzinuovi stessa) veniva aggregata a Bergamo togliendo di fatto un seggio alla nostra provincia a favore di quella bergamasca?
Dove erano questi esponenti quando fra le giornate di Venerdì e Domenica i candidati più autorevoli e segnalati dal territorio bresciano venivano di fatto estromessi dalle liste nazionali a favore di logiche spartitorie?
Dove erano gli stessi quando sul territorio della Franciacorta veniva catapultata da Roma una ex parlamentare 5Stelle, mortificando di fatto un territorio?
Dove erano quando la candidatura del Presidente della Comunità Montana della Valle Trompia nel collegio della Camera delle Tre Valli veniva eliminata dopo essere stata scelta da tutte le zone coinvolte?
Dove erano quando le decisioni di alcuni territori sottoposte anche al voto dell’assemblea venivano di fatto sovvertite per mere logiche correntizie?
Esistono forse territori di serie A e territori di serie B?
Forse siamo noi ad essere stati disattenti e magari ci sono sfuggite le raccolte di firme per ribellarsi a queste situazioni
..
A tante altre domande ci piacerebbe avere risposta, ma non ci dilunghiamo troppo perchè pensiamo che nelle sedi opportune del Partito avremo il tempo e il modo di discutere tra di noi tutti.
Ci teniamo però a sottolineare che in questi giorni numerosi sono stati i momenti di incontro nelle nostre realtà e in cui si è giustamente sottolineato gli aspetti di cui sopra con rammarico e critica. Nessuno di noi però è venuto meno all’impegno e alla volontà di cercare di portare avanti una campagna elettorale difficile e impegnativa e a nessuno di noi è soprattutto venuto in mente di convocare conferenze stampa per gettare benzina sul fuoco, in quanto sentiamo la responsabilità di essere prima di tutto dirigenti del Partito Democratico Bresciano e poi, eventualmente, facenti parte di una qualsiasi sensibilità politica.
Mariano Agostini – Segretario Valsabbia
Serafina Bandera – Segretario Est Bresciano
Jacopo Baraldi – Segretario Sebino Franciacorta
Angelo Laffranchi – Segretario Bassa Centrale
Guido Massardi – Segretario Bassa Orientale
Andrea Mino – Segretario Val Trompia
Michele Porretti – Segretario Garda