Le condizioni di detenzione a Canton Mombello e altri carceri italiane sono talvolta disumane. Per questo il tribunale civile di Brescia ha riconosciuto un risarcimengto da 14mila euro per Carmelo Gallico, 54enne detenuto in doversi penitenziari italiani con accuse di mafia (poi risultate infondate).
Gallico aveva “girato” diversi istituti di pena: 2.090 giorni tra Canton Mombello di Brescia, Nuoro Badu e Carros, Roma Rebibbia, Cuneo e Favignana. In alcuni casi si era trovato recluso senza acqua calda, in altri (come nell’isola siciliana) era stato rinchiuso in una cella da 32 metri con altri nove detenuti (3 metri quadrati a testa…).
Per il giudice civile Giuseppe Magnoli le condizioni relative alla detenzione di Carmelo Gallico sono state contrarie alla dignità umana. A difendere Gallico è stato l’avvocato Andrea Arcai, già assessore alla Cultura del Comune di Brescia.
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