Si è avvalso della facoltà di non rispondere il maestro di karate, titolare di una palestra a Lonato, accusato di prostituzione minorile, violenza sessuale di gruppo, atti sessuali con minori e detenzione di materiale pedopornografico. L’uomo di 43 anni è in carcere per la procedura di custodia cautelare da giovedì scorso, e ieri avrebbe dovuto dare la sua versione dei fatti al cip Alessandra Di Marzio titolare dell’inchiesta.
Inchiesta che non si è ancora conclusa e che potrebbe allargarsi anche ad altre persone. Oltre a lui, sono altre tre le persone di cui gli inquirenti stanno accertando il ruolo, si tratterebbe di adulti che gravitavano intorno alla palestra lonatese. A denunciare l’istruttore di karate è stata una ragazza, oggi maggiorenne, che ha raccontato agli inquirenti di aver subito abusi da parte dell’uomo dall’età di 12 anni. La ragazza sarebbe stata testimone anche di incontri con altre ragazzine, minorenni, che ora potrebbero presentare denuncia a loro volta.
Le violenze, secondo quanto raccontato dalla testimone e vittima, sarebbero andate avanti anni e si sarebbero consumate sempre in palestra, la stessa dove poi durante il giorno facevano lezione di karate con lui.
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