Confermata anche in secondo grado la pena di 14 anni comminata a Ajaib Singh, indiano di 33 anni, che due anni fa tentò di dar fuoco alla moglie davanti ai loro due figli perchè troppo occidentalizzata. Pinky, questo il nome della donna, porta ancora evidenti i segni di una cicatrice molto estesa sul collo e su parte del corpo, ma nonostante questo ieri era in aula per guardare in faccia ancora una volta il suo ex marito.
Ex marito che non le ha mai chiesto scusa per quanto le ha fatto, anzi insieme con il suo avvocato – che invocava l’assoluzione – ha sostenuto ancora una volta che la donna avesse tentato di togliersi la vita incolpando poi lui di quanto accaduto. Tesi che non è stata presa in considerazione dai giudizi della Corte di Appello che hanno pronunciato la sentenza in meno tempo di quanto fosse durato il dibattimento stesso.
Ora il processo si avvia verso l’ultimo grado, quello della Cassazione.
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