Costo della vita, inflazione sulle montagne russe a Brescia

A settembre l’inflazione a Brescia torna a calare: il tasso tendenziale conferma per il terzo mese consecutivo una variazione pari a +0,9%, mentre il tasso congiunturale (variazione sul mese precedente), registra una variazione del -0,5%, la più bassa da settembre 2016. Determinanti alcuni fattori stagionali, ma la tendenza, registrata nell’ultimo semestre, alla ripresa dell’inflazione risulta quasi annullata.

L’analisi per tipologia di beni e servizi evidenzia come siano ancora i prodotti a bassa frequenza di acquisto ad essere deflattivi, mentre i prezzi dei beni ad alta frequenza di acquisto risultano inflattivi ma abbastanza stabili, mentre quelli a media frequenza, pur restando inflattivi, rilevano un calo di tendenza.

Le divisioni con andamento inflativo sono: “Istruzione” (+1,5%, avvio dell’anno scolastico), “Comunicazioni” (+0,9%, variazioni tariffarie), “Prodotti alimentari” (+0,6%), “Abbigliamento e calzature” (+0,2%), “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+0,2%), “Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili” (+0,1%) e “Altri beni e servizi” (+0,1%).

Le divisioni in diminuzione sono: “Ricreazione, spettacolo, cultura” (-2,4%, fattori stagionali), “Trasporti” (-2,2%, fattori stagionali soprattutto nei trasporti aerei), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (-1,0%%, fattori stagionali), “Bevande alcoliche e tabacchi” (-0,1%), e “Servizi sanitari” (-0,1%). Nessuna divisione registra variazione nulla. Indicatore di trend in ulteriore calo e quasi nullo.

I DATI COMPLETI DELL’INFLAZIONE A BRESCIA

Di seguito i dati completi dell’inflazione a Brescia, come forniti dall’ufficio statistica del Comune.

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