Floating Piers, Legambiente attacca: quali sono i veri costi pubblici?

Quanto è costato Christo alle casse pubbliche? Con una nota Dario Balotta, presidente del circolo di Legambiente del Basso Sebino, torna ad attaccare su The Floating Piers, partendo dalla recente polemica per gli straordinari non pagati agli agenti di Polizia. Balotta, in particolare, sottolinea che l’installazione dell’artista ha avuto costi rilevanti per lo Stato e per le amministrazioni locali coinvolte. Ma va ricordato anche che alcune ricerche indicano in bwn 283 milioni di euro le ricadute economiche dell’opera di Christo per il Sebino.

IL COMUNICATO DI LEGAMBIENTE

Spuntano i costi pubblici della passerella.  Emerge la verità sui costi pubblici. Solo gli straordinari non ancora pagati, la notizia è stata diffusa grazie ad una protesta condotta dal sindacato di polizia, ammontano a 500 mila euro che il ministero degli interni deve pagare. Ma quanto sono costati 400 poliziotti, carabinieri, antiterrorismo , finanzieri e vigili del fuoco in servizio per 18 giorni? Quanto sono costati 250 vigili urbani in trasferta da Brescia e Milano? Senza contare la raccolta dei rifiuti, l’assistenza sanitaria e i costi esterni (traffico e inquinamento). Chiariamo che Christo ha investito 18 milioni ma va precisato anche che le diverse amministrazioni pubbliche hanno speso almeno 15 milioni di euro ( stime del prof.Renato Pugno contenute in un studio commissionato da Legambiente). Ai vantaggi derivati ( riscontrati anche durante la stagione estiva appena conclusa ) dalla istallazione della passerella non dimentichiamo gli alti costi pubblici sostenuti dalle diverse amministrazioni.