La legge Fiano, che prevede un forte inasprimento delle pene per l’apologia di fascismo, fa discutere e divide la politica. Da una parte i sostenitori, dall’altra i contrari nel nome della libertà d’espressione, i nostalgici del Duce e altri: un fronte variegato che pare comprendere anche l’esponente di Fratelli d’Italia, e attuale assessore regionale, Viviana Beccalossi.
Scendo dal treno che da Brescia mi ha portata a Milano. Mi incammino verso il Palazzo della Regione e voltandomi alle spalle guardo, come sempre mi accade, ammirata, la Stazione Centrale. E penso speriamo che il senatore Fiano non proponga di abbatterla. Così, infatti, ha scritto su Facebook (rilanciandolo con una nota ai media) la Beccalossi, inserendosi nel dibattito che riguarda la discussione della legge.
Un riferimento, forse, anche alla provocazione lanciata da Fiano a Radio 24, ai cui microfoni l’esponente del Pd ha detto che va cancellata anche scritta “Mussolini dux” sull’obelisco del Foro Italico a Roma (a Brescia, dunque, a rischio ci sarebbero l’arengario e altri luoghi, mentre il Bigio rimane chiuso in magazzin).
La legge Fiano prevede l’introduzione dell’articolo 293-bis del codice penale che punisce “chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco”. Tra i gesti da punire con la reclusione da sei mesi a due anni (pene inasprite di un terzo se commessi attraverso internet) anche il saluto romano e la diffusione di gadget nostalgici.
L'Hotel Savoy di Gardone Riviera ha ospitato la XXIII edizione del programma di formazione Ryla,…
L’Associazione Mirabilia Network, a cui aderiscono Unioncamere Nazionale e 21 Camere di Commercio italiane (compreso…
Sabato 4 maggio, alle ore 15, la sala Gardenia dell'Hotel Vittoria di Brescia ospiterà la…
>>> Clicca qui e ricevi direttamente sul cellulare le news più importanti di Brescia e…
Migliaia di euro di danni, che ancora una volta dovranno pagare i cittadini bresciani con…
ROMA (ITALPRESS) – «Dobbiamo convincere i cittadini che abbiamo ragione noi e non la destra…