Un 48enne e un 60enne di origini campane sono finiti nei guai per diverse truffe perpretate ai danni di alcune tabaccherie del Garda. Il copione del raggiro era piuttosto semplice: il 48enne entrava in tabaccheria chiedendo di ricaricare la carta prepagata e mostrando il codice fiscale di un altro, sventolava i soldi e a ricarica effettuata scappava con la scusa di aver lasciato in auto i due euro del costo dell’operazione.
L’ultimo tentativo è andato in scena a Gardone Riviera, ma è costato al 48enne l’arresto e una denuncia al complice che lo attendeva all’esterno. Ma il tabaccaio truffato (350 euro l’importo) ha subito chiamato i carabinieri, fornendo loro la targa dell’auto dei malviventi. I militari di Salò li hanno presi nell’arco di poco. Nel portafoglio avevano 1000 euro in contanti, subito sequestrati, frutto anche di un’analoga truffa avvenuta poco prima a Manerba.
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