No al ritorno del Bigio in piazza Vittoria, l’unico posto utile è un museo. A ribadirlo è stato ieri il Partito Democratico, con una conferenza convocata dal segretario provinciale Michele Orlando per sostenere la scelta del sindaco di Brescia Emilio Del Bono di sostituire la statua di Dazzi con il cosiddetto Negher di Paladino. Orlando, in particolare, ha criticato la destra che “corre dietro alle manie di Mario Labolani” ed è animata da “un atteggiamento nostalgico che ammicca al ventennio“.
Orlando, inoltre, ha sottolineato che l’unica destinazione possibile per il colosso di Arturo Dazzi – sempre che ne venga riconosciuta la valenza storico/artistica da chi di dovere – è un museo: sia per evitare che il Bigio si trasformi nell’ennesima icona per nostalgici, sia perché “il posizionamento in una pubblica piazza rischierebbe di alimentare un clima di forte tensione”, sia perché la musealizzazione della statua potrebbe trasformarla in una “risorsa utile alla promozione della città”. Insomma: la polemica è riaperta.
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