Il gesto avrebbe potuto causare incidenti seri. Ma per fortuna è stato prontamente segnalato alle forze dell’ordine ed è stato derubricato ad avviso (anche se decisamente minaccioso). Un anonimo, infatti, nei giorni scorsi ha disseminato di chiodi senza testa – un centinaio – le radici degli alberi lungo il sentiero che da Ossimo porta alla località Asinino al parco archeologico di Anvoia.
A segnalare l’accaduto è stato un volontario impegnato nella manutenzione del sentiero, che a causa degli spuntoni ci ha rimesso quattro gomme. Ma a rischiare grosso sono stati anche passanti e ciclisti, anche se molto probabilmente di destinatari dei chiodi erano i motociclisti appassionati di fuoristrada.
Un episodio simile, anche in quel caso contro i motociclisti, si era verificato nelle settimane tra Rogno e Costa Volpino, a un passo dalla Valcamonica. In quel caso era stato teso un filo di ferro tra due alberi: una trappola che avrebbe potuto essere mortale.
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