Convenzione delle Alpi: la delegazione italiana ospite di Palazzo Broletto
Per volontà del Presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli, si è riunito oggi, nella sala Consiliare di Palazzo Broletto, il tavolo di coordinamento nazionale in supporto alla delegazione italiana in Convenzione delle Alpi, presieduta da Paolo Angelini, funzionario del Ministero dellAmbiente.
Al centro dellincontro il tema della promozione di un adeguato sviluppo sostenibile sia da un punto di vista ambientale sia socio-economico per le popolazioni che presidiano il territorio alpino e garantiscono unadeguata continuità dei servizi offerti dalle funzioni degli ecosistemi del territorio alpino, al fine di valorizzare, nel quadro di una green economy regionale, il potenziale di sviluppo correlato alle interrelazioni funzionali di scambio di questi servizi tra larea specificamente montana del territorio alpino e le aree pedemontana, di pianura e urbana della regione alpina che di tali servizi spesso si avvalgono.
Con la XIV Conferenza delle Alpi (Grassau, 13 ottobre 2016), la Germania ha passato il testimone allAustria che presiederà la Convenzione delle Alpi nel biennio 2017-2018 con un programma di lavoro il cui motto è Utilizzo e Protezione!. Tra gli ambiti prioritari di cooperazione (definiti nel Programma di Lavoro Pluriennale 2017-2022), compare anche la Strategia Macroregionale dellUnione Europea per la Regione Alpina EUSALP.
Questo incontro ha sottolineato Mottinelli non solo conferma che Brescia è rilevante per la sua posizione baricentrica nellarco alpino, ma ci permette anche di riportare al centro del dibattito politico il tema della montagna, tra potenzialità e criticità. La presidenza austrica in Convenzione delle Alpi dovrà tenere conto del piano Eusalp, che garantirà fondi alla macroregione.
Secondo il Presidente Mottinelli è fondamentale valorizzare le risorse alpine: gare di concessione idroelettriche, utilizzo delle foreste per i certificati di cabonio, agricoltura montana, particolare attenzione al dissesto idrogeologico.
La Convenzione delle Alpi e il piano Eusalp sono una chiave importante per rendere la montagna protagonista in Europa.
Sono convinto che la popolazione alpina, con limpegno profuso a presidio del territorio e dei servizi ecosistemici per assicurarne qualità e continuità, debba essere messa nelle condizioni di poter vivere in montagna con adeguati servizi e opportunità in una rafforzata solidarietà con chi vive in pianura e nelle grandi città.