Da don Rigoldi a Simone Moro, il Calabrone festeggia 35 anni
Era il 1981, giusto trentacinque anni fa. Don Piero Verzeletti e un gruppo di persone sensibili ai problemi del disagio e dell’emarginazione giovanile decidevano di mettersi in gioco e di realizzare un sogno inseguito da anni: dare vita ad una esperienza rivolta a persone tossicodipendenti attraverso l’accoglienza in comunità. Sempre con la “persona e la sua dignità al centro dell’azione”.
Trentacinque anni di impegno dentro la comunità che cadono a pochi mesi dalla scomparsa di don Piero, fondatore e ispiratore del lavoro della Cooperativa, che il Calabrone vuole festeggiare insieme alla città.
Prima due cene a scopo benefico che nelle sere di venerdì 30 settembre e venerdì 7 ottobre hanno riunito all’Antica Cantina San Zago di Salò quasi seicento persone: amici del Calabrone che si sono messi in gioco con una raccolta fondi per le iniziative della cooperativa.
Nel mese di novembre, la sesta edizione degli Incontri di Pensiero, appuntamento consueto che quest’anno ha per tema “Restare umani”. Tre incontri in cui il tema verrà declinato mettendo al centro tre chiavi di lettura che diventano storia da farsi: solidarietà, persona, educazione. Protagonisti delle serate saranno (12 novembre) don Gino Rigoldi, presidente di Comunità Nuova intervistato da Nunzia Vallini, direttore del Giornale di Brescia; (19 novembre) Lidia Maggi, teologa, intervistata da Massimo Tedeschi, editorialista del Corriere della Sera; (26 novembre) Simone Moro, alpinista e scrittore, intervistato da Marco Bencivenga caporedattore centrale di Bresciaoggi (tutti gli incontri alle 17,35 all’Auditorium Capretti, Istituto Artigianelli di via Piamarta 6).
A chiudere il percorso la serata “In volo fuori dal coro” in programma sabato 3 dicembre alle 20,35 al Teatro le Muse di Flero organizzata dall’Associazione Amici del Calabrone. La serata ricorda don Piero Verzeletti e Franco Morandi.