Non prenderanno la pensione per almeno tre mesi. La loro colpa? Nessuna, se non quella di trovarsi a vivere in uno Stato in cui la macchina burocratica non sempre funziona per il meglio. E’ quanto sta accadendo – secondo quanto riporta il quotidiano Bresciaoggi – a una cinquantina di cittadini bresciani che, nella migliore delle ipotesi, torneranno a incassare quanto gli è dovuto a partire da settembre. E a far arrabbiare ancora di più c’è il fatto che il mancato pagamento è dovuto esclusivamente a un problema di comunicazione tra banca e posta. Chiamata a rispondere della vicenda, l’Inps avrebbe spiegato che si era verificato un errore nella trascrizione di alcuni dati durante il trasferimento del sistema dei pagamenti. Peccato che la soluzione non sia mai immediata.
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