L’amministrazione comunale di Pontoglio rilancia la polemica. Dopo aver messo all’ingresso del paese il “divieto” di ingresso per chi non si adegua ai valori occidentali, infatti, il Comune guidato da Alessandro Seghezzi ha deciso di toglierlo per lo spettro di una condanna in tribunale, come comunicato ieri dalla Cgil in una nota diffusa ai media. Ma già oggi Seghezzi butta benzina sul fuoco con un comunicato in cui spiega di aver tolto – "in riferimento alla nota del ministero" – tutta la cartellonistica di ingresso al paese, compresa quella che riportava soltanto il nome del Comune e quella con il solo limite di velocità, in attesa di decisioni dei giudici. E rilancia: “Invitiamo la CGIL a farsi un esame di coscienza: il rispetto, non è forse alla base delle politiche adottate dalla CGIL stessa? La CGIL dovrebbe operare maggiormente sul territorio, salvaguardando le condizioni del mondo del lavoro e gli interessi dei lavoratori stessi e non per altre tematiche che esulano dalle loro compentenze”.
ECCO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO
Con la presente si comunica a tutti gli organi di comunicazione che l’Amministrazione di Pontoglio, in riferimento alla nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n°3450 del 9 giugno 2016 ( prot. Int. 7539 del 20 giugno 2016 ) e della nota n°2603 del 4 maggio 2016, ha provveduto a rimuovere temporaneamente tutta la cartellonistica presa in esame dal Ministero stesso.
Nella fattispecie è stata rimossa la seguente segnaletica:
Cartellonistica fondo marrone con sola scritta Pontoglio;
Cartellonistica fondo marrone con scritta “Pontoi”;
Cartellonistica fondo marrone con scritta Pontoglio e stemma comunale;
Cartellonistica fondo bianco scritta Pontoglio come indicato;
Cartellonistica fondo bianco scritta Pontoglio barrato come indicato;
Cartellonistica limite di velocità 50 kmh;
Ogni altro pannello integrativo.
L’Amministrazione rimane in attesa della determinazione esatta del riposizionamento e delle caratteristiche della cartellonistica in entrata nel Comune di Pontoglio.
Invitiamo la CGIL a farsi un esame di coscienza: il rispetto, non è forse alla base delle politiche adottate dalla CGIL stessa?
La CGIL dovrebbe operare maggiormente sul territorio, salvaguardando le condizioni del mondo del lavoro e gli interessi dei lavoratori stessi e non per altre tematiche che esulano dalle loro compentenze.
In attesa di ulteriori aggiornamenti, porgo cordiali saluti.
L’Amministrazione Comunale
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