Categories: CronacaEconomia

Telericascaldamento, Brescia diventa la capitale italiana

Una crescita costante nel tempo, che ha portato la Leonessa a diventare un modello in Italia. Con queste parole è possibile sintetizzare lo sviluppo del teleriscaldamento di A2A a Brescia, che venne sperimentato per la prima volta 44 anni fa in un quartiere di nuova costruzione – Brescia 2 – per poi estendersi a larga parte della città.

I primi passi ufficiali furono mossi nel 1971 dal Comune di Brescia, con un proprio atto formale di indirizzo all’allora ASM, mentre il progetto divenne operativo l’anno successivo. La lungimiranza delle scelte, unita alla positiva accoglienza da parte della cittadinanza, favorì nel corso degli anni un veloce sviluppo del sistema, reso possibile dapprima attraverso i potenziamenti della centrale Lamarmora e successivamente con l’entrata in funzione del termovalorizzatore.

Oggi, la volumetria degli edifici allacciati ha raggiunto e superato quota 42 milioni di m3, conferendo a Brescia, con oltre 200 m3 di volume riscaldato per abitante, il primato nazionale della diffusione del teleriscaldamento, che con un’estensione complessiva di oltre 650 km di doppia tubazione copre il fabbisogno del 70% della città.

Al calore recuperato dal termovalorizzatore e dalla centrale di cogenerazione ad alto rendimento Lamarmora, oltre all’erogazione in caso di back-up da parte della centrale Nord, da ottobre 2015, grazie al progetto “Calore in rete”, si aggiunge quello recuperato dall’acciaieria Ori Martin, calore altrimenti disperso nell’ambiente. Il progetto “Calore in rete” rappresenta infatti un’ulteriore spinta al consolidamento della leadership di A2A Calore & Servizi non solo in termini di volumi di calore erogato ma anche e soprattutto di innovazione tecnologica, efficienza energetica e qualità ambientale.

Il sistema di teleriscaldamento evita così ogni anno l’emissione in atmosfera di oltre 400 mila tonnellate di CO2 e il consumo di oltre 150 mila tonnellate equivalenti di petrolio (le emissioni evitate si riferiscono al contributo fornito dal Sistema Energetico Integrato nella sua totalità, ovvero teleriscaldamento, produzione elettrica da cogenerazione e ciclo dei rifiuti con termovalorizzazione).

Share
Published by
Redazione BsNews.it

Recent Posts

▼ Acli in festa per i primi 80 anni: il 2 giugno il viaggio per incontrare Papa Francesco

Le Acli, Associazioni cattoliche lavoratori italiani, compiono 80 anni e per l'occasione incontreranno Papa Francesco…

10 ore ago

Lollobrigida “Pannelli solari compatibili con la produzione agricola”

ROMA (ITALPRESS) – “Non vietiamo nella maniera più assoluta gli investimenti nel fotovoltaico, ma puntiamo…

10 ore ago

▼ Brescia, strage di pesci nel laghetto del Santellone

È una scena triste quella apparsa nel pomeriggio di ieri nel quartiere Badia, nel laghetto…

10 ore ago

▼ Senza biglietto sul treno picchia il controllore: spagnolo condannato a un anno

Sarebbero stati momenti concitati e violenti quelli vissuti a bordo di un treno della linea…

11 ore ago

▼ Brescia, il centrodestra chiede di boicottare la raccolta del verde, Legambiente attacca

Botta e risposta tra amministratori, politici e ambientalisti sul tema della raccolta del verde in…

12 ore ago

Calderone “2 miliardi e 800 milioni a disposizione per il lavoro”

ROMA (ITALPRESS) – “Sono 2 miliardi e 800 milioni messi a disposizione per la parte…

12 ore ago