È un bilancio parziale quello che si può tracciare dopo l’avvio della raccolta differenziata nella zona Est di Brescia. La presenza dei cassonetti dell’indifferenziato senza calotta falsa il risultato iniziale di una rivoluzione che sarà più graduale del previsto, come si evince dalle prime statistiche, dalle quali emerge che solo uno bresciano su due ha esposto i bidoncini di carta, vetro e plastica.
Gli otto quartieri della zona gialla hanno prodotto 12,7 tonnellate di carta, 5,2 di plastica e 12,2 di vetro e lattine.
Lunedì prossimo, tuttavia, i cassonetti grigi saranno quasi completamente sostituiti con quelli a calotta utilizzabili con scheda elettronica, costringendo tutta la cittadinanza ad allinearsi.
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