Sciopero della fame. La protesta è stata indetta da una trentina di richiedenti asilo attualmente ospitati nell’ex agriturismo La Fioriera di Montirone. La motivazione? Cibo scadente, mancata assistenza sanitaria e pessimi rapporti con i gestori. Gli immigrati di origini pakistane e africane non si sono limitati ad u gesto simbolicamente forte, ma hanno dato seguito alla loro manifestazione pubblica di insoddisfazione recandosi ieri in via Lupi di Toscana allo sportello immigrazione, poi in Broletto per un confronto con la Prefettura.
Il presidio sotto il Broletto è proseguito per diverse ore e al gruppo di migranti si sono uniti gli esponenti di associazioni come Diritti per Tutti e Cross Point. In serata i manifestanti sono rientrati a Montirone dopo aver ottenuto la promessa di maggiori controlli rispetto degli standard previsti dalla convenzione che le strutture ospitanti devono sottoscrivere con la prefettura.
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