La nuova bufera che ha travolto il mondo del calcio arriva anche a Brescia. Tra i 64 indagati nel mirino della Guardia di Finanza, c’è anche Gino Corioni, al vertice del Brescia calcio per oltre 20 anni. L’operazione Fuorigioco – così è stata chiamata dalla Procura di Napoli – è partita questa mattina e coinvolge quasi tutti i presidenti di serie A e B. I reati contestati sono evasione fiscale e false fatturazioni: secondo la Procura di Napoli esisterebbe "un radicato sistema finalizzato ad evadere le imposte, posto in essere da 35 società calcistiche di serie A e B nonchà da oltre un centinaio di persone fisiche, tra calciatori e loro agenti".
Tutto è partito nel 2012: ai tempi la Guardia di finanza acquisì dalle sedi di Napoli e Figc i contratti di Ezequiel Lavezzi, ceduto dal Napoli al Paris Saint Germain, e dell’argentino Christian Chavez. Da lì le fiamme gialle hanno acquisito altro materiale presso 41 società di serie A e serie B. Secondo gli investigatori la "progressiva ed esasperata" lievitazione degli oneri sugli ingaggi dei calciatori avrebbe portato i club a compiere degli illeciti fiscali per ri-equilibrare la situazione economico-finanziaria.
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