"Da oggi in Lombardia non è più possibile entrare in ospedale e negli uffici regionali con burqa, niqab o un qualsiasi oggetto che impedisca la riconoscibilità della persona. La legge nazionale è inapplicata, come denunciato recentemente anche dal procuratore di Venezia Carlo Nordio. Mentre a Roma attendono a oltranza, la Regione Lombardia interviene affinché venga assicurata l’identificabilità di quanti accedono alle sedi istituzionali della Giunta e degli Enti e Società del Sistema regionale".
Queste le parole con cui Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia, ha presentato l’entrata in vigore delle nuove misure di accesso alle sedi regionali.
PROMESSA MANTENUTA – "Ancora una volta la Giunta regionale lombarda ha dimostrato di saper agire velocemente e concretamente – ha aggiunto Bordonali -. Abbiamo approvato la delibera il 10 dicembre, dicendo che entro fine anno le misure sarebbero state operative. Promessa mantenuta, grazie alla convinzione del presidente Maroni e a una maggioranza unita e compatta".
L’AVVISO AI CITADINI – Per facilitare il rapporto con l’utenza, è stato predisposto un avviso al pubblico che sarà riprodotto e affisso a tutti i varchi di ingresso delle sedi della Regione Lombardia.
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