Il comandante provinciale dei carabinieri di Brescia, Giuseppe Spina cerca di dare alcune risposte sul caso Bozzoli durante la conferenza stampa di fine anno al comando di piazza Tebaldo Brusato e lo fa annunciando che “le indagini sono ancora in corso, i due nipoti di Mario Bozzoli (che sono entrati nel registro degli indagati insieme a due operai dell’azienda, ndr) saranno interrogati a gennaio, ma non subito. Prima aspettiamo i risultati delle analisi sul materiale prelevato in azienda dai forni”.
Materiale nel quale gli inquirenti cercano tracce ossee o frammenti delle due protesi in titanio che aveva in bocca Mario Bozzoli. Il comandante, che ammette “è tra i casi più complessi ai quali abbia mai lavorato”, al quale cercherà di “dare risposte nel 2016”. Le domande aperte restano ancora tante e non bisogna dimenticare che il caso è duplice visto che oltre alla scomparsa di Mario gli inquirenti dovranno capire se la morte dell’operaio Giuseppe Ghirardini, trovato cadavere una settimana dopo la scomparsa dell’imprenditore, sia collegata o meno.
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