Oltre ai quattro gli avvisi di garanzia notificati ai due nipoti dell’imprenditore scomparso Mario Bozzoli, e a quelli dei due operai che erano nella fonderia di Marcheno la sera in cui tutto è accaduto, c’era anche un quinto nome nel mirino degli inquirenti, quello di Giuseppe Ghirardini, l’operaio rinvenuto cadavere a Case di Viso, sopra Ponte di Legno sulla cui morte si sta ancora indagando.
I quattro sono indagati per omicidio volontario e distruzione di cadavere. Per ora sono a piede libero, visto che non sono emersi gravi indizi di colpevolezza che giustifichino la richiesta e l’emissione di un provvedimento cautelare.
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