"Invece delle mancette elettorali, che non servono a nulla se non ad abbindolare qualche elettore distratto, il Governo Renzi dovrebbe stanziare i soldi necessari per colmare le lacune di organico nel comparto sanitario, mancanze che rischiano di aggravarsi ulteriormente con il recepimento della direttiva europea sugli orari di lavoro." Questo il commento del vice capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale, Fabio Rolfi in merito allo sciopero dei medici che oggi hanno incrociato le braccia per “richiamare l’attenzione dei cittadini sul fatto che c’è un rischio concreto di sopravvivenza per il nostro Servizio sanitario nazionale e per le erogazioni di prestazioni ai cittadini stessi”.
"Questo problema, oggetto dello sciopero odierno dei medici italiani, è serio anche per la Lombardia. Se vogliamo continuare ad offrire servizi sanitari di eccellenza e diffusi sul territorio, servono atti concreti e stanziamenti di bilancio, mentre l’emendamento proposto dal Governo alla Legge di stabilità è una vera e propria presa in giro, dato che scarica le assunzioni sulle spalle delle Regioni, senza neppure stanziare le risorse necessarie. A ciò va sommato il fatto che l’Esecutivo, rispetto al Patto per la Salute sottoscritto, ha già ridotto di due miliardi, per il 2016, i soldi per il Fondo Sanitario Nazionale. La sanità, così come la salute dei cittadini, non ha bisogno di slide e chiacchiere ma di fatti e denaro, proprio quello che oggi chiedono i medici con uno sciopero che, per questa rivendicazione, sosteniamo al 100%".
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