Che impresa ragazzi: la 2A del Capirola di Leno vince il concorso con il supporto di Ubi
Lo scorso 16 ottobre a Roma, presso Palazzo Altieri, sede dell’Associazione Bancaria Italiana, la classe 2 A Tecnico d’Impresa dell’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici V. Capirola di Leno, supportata da UBI Banco di Brescia, ha sfidato le 7 classi finaliste dell’ottava edizione del Concorso per le scuole superiori “Che Impresa ragazzi!” che si sono contese il titolo di vincitore nazionale per l’anno scolastico 2014-15. Studenti in gara per concretizzare il loro talento per gli affari, sviluppando già sui banchi di scuola un’impresa di successo e con una forte valenza sociale per il territorio nella quale opera: questi i requisiti fondamentali del percorso didattico di un anno al quale hanno partecipato 132 scuole da tutta Italia con oltre 9.300 studenti, durante il quale, grazie agli insegnanti e agli esperti tutor delle banche sul territorio che supportano il progetto, i ragazzi hanno acquisito le nozioni fondamentali per coniugare idee e creatività con una sana gestione aziendale.
La vittoria è andata alla classe 2 A dell’ITCG V. Capirola di Leno con il progetto “Freccia verde (coltiviamo il futuro) nato dalla convinzione che siano necessari nuovi processi di recupero degli spazi urbani, che consentano di migliorare la sostenibilità a livello ambientale e relazionale, valorizzando un’agricoltura biologica, biodinamica o semplicemente naturale. Questa business idea, da realizzare nel comune di Bagnolo Mella, consiste nella costruzione di una serra biologica fotovoltaica con esterno a verde e di un moderno punto vendita in un’area bonificata ed ex industriale, ora alquanto fatiscente. Nella serra biodinamica, gestita secondo i dettami dell’agricoltura naturale, avverranno produzioni a kilometro zero per il consumatore: dalla terra allo shopper. Nel rispetto della fertilità della terra sarà evitato l’impiego esagerato di liquami e di acqua, che portano al consumo della terra, che invece va conservata. I ragazzi del Capirola, con il supporto dei tutor del Banco di Brescia, hanno sviluppato un progetto socialmente utile per il territorio e realmente sostenibile anche dal punto di vista economico, un aspetto particolarmente significativo poiché consente agli studenti di apprendere le logiche del credito e della sua erogazione, essenziali per costruire un progetto d’impresa sostenibile e, quindi, valutabile da un istituto di credito.
“Il nostro Istituto rinnova il proprio contributo alla formazione delle giovani generazioni, dichiara Roberto Tonizzo, Direttore Generale Banco di Brescia. Abbiamo sviluppato una forte intesa con FEDUF per contribuire a divulgare nelle scuole del territorio iniziative di formazione sui temi dell’economia, della finanza e del risparmio”.