"I tristi e gravi dati messi in luce in questi giorni sugli alti livelli di incidentalità sulla rete stradale bresciana , non si possono archiviare come "fatalità". Il fenomeno ha radici profonde e deriva da una lunga serie di eccessi, carenze e distorsioni che riguardano il settore della viabilità e dei trasporti", così Dario Balotta (Legambiente) sul tema della pericolosità delle strade cittadine. Balotta addebita ad alcuni fattori strutturali la cosa: la mancata manutenzione, la riduzione di risorse pubbliche disponibili per le strade provinciali, segnaletica orizzontale e verticale obsoleta. "In particolare l’assenza di un efficiente servizio di trasporti pubblici aumenta esponenzialmente l’uso della motorizzazione privata e la possibilità di incidenti. Anche lo squilibrato e quasi esclusivo ricorso ai Tir per il trasporto merci aumenta la possibilità di incidenti. Alta velocità, scarsa manutenzione dei mezzi ,pochi controlli e risorse raccolte da multe ed autovelox non reinvestite per la sicurezza stradale ,si aggiungono a rendere il problema complesso". Infine Balotta lamenta la scarsa attenzione alla prevenzione stradale.
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