Il recente sequestro giudiziario della cava Macogna a Cazzago San Martino e la conseguente soddisfazione espressa dal responsabile ambientale provinciale del Pd, Angelo Bergomi, ha suscitato la reazione degli esponenti della Lega Nord di Franciacorta che in un comunicato hanno paragonato Bergomi alla “fata smemorina di Cenerentola”. Secondo il Carroccio infatti, il consigliere democratico farebbe “finta di non ricordare i danni che ha fatto il suo partito al nostro territorio”. Da qui una lunga lista di “colpe”, dal “permesso concesso dalla giunta di centro-sx di Cazzago per scavare la buca e riempirla in futuro” alla “illusione, tra manifestazioni e biciclettate, del progetto Plis”.

DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO:

La Lega Nord Franciacorta non può che esprimere tutta la propria soddisfazione alla luce del sequestro giudiziario operato dalla magistratura presso il sito della Macogna a Cazzago San Martino. Dichiara il segretario franciacortino Damiano Gandossi: “Voglio ringraziare prima di tutto i Maco-Gnari, solo loro possono prendersi i meriti di quanto è successo. Abbiamo condiviso battaglie, ci siamo confrontati e abbiamo discusso al fine di raggiungere l’obbiettivo comune: bloccare ed evitare che la cava si trasformasse in una gigantesca discarica. E’ giusto riconoscere l’impegno di normali cittadini che hanno saputo concretamente bloccare i conferimenti mentre la politica litigava e perdeva tempo. Ci sono state incomprensioni ed errori anche da parte nostra ma vi posso assicurare che abbiamo, stiamo e continueremo a fare la nostra parte.” Continua: “finito di leggere il comunicato a firma del Sig. Bergomi mi è venuta in mente la figura della fata smemorina di Cenerentola. Con che coraggio il resp. ambientale provinciale del PD fa finta di non ricordare i danni che ha fatto il suo partito al nostro territorio ? Il Sig. Bergomi, forse ancora sotto shock per la batosta elettorale ricevuta nelle comunali a Rovato, ha ricordi molto sbiaditi. Noi non possiamo non ricordare che la giunta di centro-sx di Cazzago ha rilasciato nello stesso momento il permesso per scavare la buca e riempirla in futuro; non possiamo dimenticare il fatto che per anni, tra manifestazioni e biciclettate, hanno illuso i cittadini con il progetto del PLIS portato in provincia “già morto”; non possiamo dimenticare la scelta dei comuni di Cazzago e Rovato, amministrati dal centrosinistra, in merito alla provvedimento di compatibilità ambientale della regione (20/10/2005 giunta centro-sx) sul progetto di variante alla discarica Rovedil. Quando hanno dovuto scegliere tra quattro possibili soluzioni per sistemare il corretto deflusso delle acque meteoriche e limitare l’infiltrazione delle stesse nel corpo della discarica hanno scelto di conferire rifiuti speciali non pericolosi ovvero il tristemente famoso nerofumo. Chiudo ringraziando ancora i Maco-Gnari per i sacrifici che stanno facendo rassicurandoli che sul tavolo abbiamo ancora delle carte da giocare. Non molliamo, sempre in battaglia!”.

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Redazione BsNews.it

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