"Per il pendolare è un diritto sapere perché il treno è in ritardo o viene soppresso, per Trenord è un dovere non sopprimere quel treno e farlo marciare secondo l’orario previsto". Tuona Dario Balotta, responsabile Trasporti Legambiente, criticando la nuova app di Trenord per il controllo degli orari dei treni e di eventuali ritardi.
"Si continua a prendere atto di un servizio ferroviario inefficiente e si tende a farlo metabolizzare ai pendolari con qualche informazione in più. In tutta Europa non esiste una situazione simile", aggiunge Balotta, sottolineando che se le app normalmente servono per facilitare l’accesso ai servizi, non è questo il caso. "E’ la stessa logica del bonus diventato un meccanismo che “istituzionalizza” il ritardo". Morale: con diversivi come app pendolari 2.0 o con il bonus perpetuo il pessimo servizio è destinato a durare nonostante i proclami aziendali o della Regione Lombardia che né è proprietaria assieme alle FS".