E’ ancora una ferita aperta a Cevo quel 24 aprile del 2014, quando la gigantesca Croce, creata da Enrico Job per la visita di Giovanni Paolo II a Brescia nel 1998, si spezzò, crollando e uccidendo il 21enne Marco Gusmini. Fortemente voluta dall’Unione dei Comuni della Valsaviore, e con i fondi del bando "6.000 campanili", la grande Croce tornerà a essere eretta e ad ottobre inizieranno i lavori. Non poco il costo dell’operazione: 350mila euro in tutto. Come spiega Giampietro Bressanelli, presidente dell’Unione della Valsaviore, al Giornale di Brescia, la croce sarà dedicata alla memoria di Marco, sarà una riproduzione della precedente, ma in acciaio corten. Sarà inoltre realizzata una Via Crucis che salirà al Dosso dell’Androla da Berzo Demo passando per Cedegolo. Sistemato e restaurato invece il corpo del Cristo.
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