Trovati gli assassini, ottenuta la loro confessione, non si fermano comunque le indagini che hanno spinto il pakistano Muhammad Adnam a scagliare quei 4 colpi di fucile contro i coniugi Seramondi. Il movente, la concorrenza tra le attività di "da Frank" e "Dolce e Salato", non convince gli inquirenti, convinti che ci sia ben altro sotto.
Dalle perquisizione nelle attività e nelle abitazioni delle vittime e dei loro familiari sono stati trovati 800mila euro in contanti dei quali non si sa la provenienza: la Procura ha sentito nuovamente il figlio dei coniugi, ma nemmeno lui è riuscito a dare una spiegazione.
Intanto si delinea anche la figura dell’assassino: Muhammed non era più un grande frequentatore della Moschea e a Brescia non aveva legami particolari. "Una persona furba e scaltra" lo definiscono alcuni conoscenti col Giarnale di Brescia, aggiungendo che non aveva molta voglia di lavorare.
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