L’idea non era quella di un parto a casa, ma la realtà ha fatto sì che succedesse. La bimba di Erica aveva così voglia di nascere che non è nemmeno riuscita a raggiungere in tempo l’ospedale. "Ho iniziato ad avere le contrazioni alle 20 di giovedì" – racconta Erica al Giornale di Brescia, aggiungendo che ben presto ha capito che le contrazioni erano spinte: quindi l’iniziale panico. La sorella di Erica, con lei in casa, ha chiamato l’ambulanza, ma alle 20.45 Caterina era già nata. La mamma ha fatto tutto da sè: "alla seconda spinta avevo la sua testolina in mano e dopo la terza era già fra le mie braccia".
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