Ancora poche ore e il giallo della Badia potrà avere qualche certezza in più. Se non altro si scoprirà l’identità del cadavere trovato nella villetta della Badia in avanzato stato di decomposizione. Grazie all’esame del dna infatti si potrà scoprire se si tratta, come credono gli inquirenti, di Paolo Monaco, il proprietario della villetta che però viveva altrove. Sarà più difficile, invece, stabilire il motivo della morte e quello potrà dirlo solo l’autopsia, per i risultati della quale però ci vorrà più tempo.
Ieri, come riporta il Giornale di Brescia, nel quartiere girava la voce che Franco Ghidini, 50enne senza fissa dimora che era solito cercare rifugio nella villetta disabitata, avesse confidato a qualcuno il suo coinvolgimento nella vicenda, cosa che però gli inquirenti, che sulla vicenda stanno mantenendo il massimo riserbo, non hanno confermato. Ghidini intanto non si trova ma la Questura è sulle sue tracce.
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