In un’intervista al Corsera di Brescia, il nuovo presidente di Brescia Mobilità, Carlo Scarpa, traccia la sua idea di mobilità bresciana e quel che attende i bresciani nel prossimo futuro. In particolare, e senza negare le difficoltà che comporta, Scarpa è convinto che per potenziare le linee ferroviarie minori che dalla provincia arrivano in città servano “decine di milioni, indicativamente una sessantina” da intercettare attraverso “fondi europei ma anche del Cipe”. Una sfida quella del trasporto pubblico integrato che però “può davvero rilanciare in modo considerevole tutto il trasporto pubblico provinciale”
Inoltre, Scarpa pensa anche a razionalizzare la società del Comune senza però ridurre i servizi e a garantire la sicurezza sulle linee “calde” attraverso la presenza dei “vigilantes sui bus” ma anche con “un aumento delle telecamere – fa sapere – Non importa quanto costerà. La sicurezza dei passeggeri e degli autisti è un tema troppo importante. È la chiave di volta della vivibilità della nostra società”.
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