Il pressing dei tanti attivisti no-discarica ha funzionato. E’ notizia di ieri pomeriggio la forte presa di posizione del presidente della Provincia di Brescia Pier Luigi Mottinelli, che ha annunciato che fino al pronunciamento del Tar nessun conferimento sarà consentito all’interno dell’ex cava della Macogna.
Dopo l’improvviso innalzamento della tensione dovuto al posizionamento di teli impermeabili nel sito, accompagnato dall’arrivo di nuovi mezzi per la movimentazione di terra o altro (leggi la notizia), nella giornata di ieri un gruppo di attivisti ha assediato la sede della Provincia per cercare di parlare col presidente. Il timore era che potesse essere concesso il triplicamento dell’eluato della discarica, ovvero il imite massimo dei fluidi derivanti dalla decomposizione dei rifiuti solidi della discarica, ma è stato lo stesso Mottinelli a garantire che ciò non avverrà. Anzi, il presidente si è spinto oltre, confermando che fino al giugno 2016 gli unici conferimenti autorizzati saranno quelli di materiale roccioso e di scarti edili, fino ad un massimo di 20 camion al giorno.
Da Mottinelli è arrivata ai manifestanti anche una suggestione, quella di presentare per il sito della ex cava un progetto per un Plis, Parco locale di interesse sovracomunale.
(red.)
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