Boicottaggio del Garda, anche Benzoni contro Arcigay: così passate dalla parte del torto

“Non passate dalla parte del torto”. Così si intitola il post pubblicato oggi sul suo blog dal consigliere comunale della Lista Castelletti Fabrizio Benzoni. Una risposta netta (e fortemente critica, come quelle di altri) all’iniziativa di Arcigay, che – come scritto da Bsnews – aveva invitato a boicottare alcuni Comuni del Garda che ospitano le iniziative delle cosiddette sentinelle in piedi.

Nel suo intervento Benzoni sottolinea che “boicottare il Lago di Garda non vuol dire boicottare le sentinelle in piedi, ma le attività e gli investimenti di decine di persone che grazie al turismo vivono e producono reddito e lavoro, al di là del loro pensiero sul tema”. Ma spiega anche che “non pensarla come le sentinelle non vuol dire, in una nazione laica e democratica, chiedere che venga loro impedita la libertà di parola e di manifestazione” e “autorizzare una manifestazione delle sentinelle in piedi non vuol dire, per una città, condividerne le idee”.

Benzoni, quindi, ammonisce tutti a “trattare con cura il tema dei diritti civili” e critica Arcigay perché “sparare a zero con queste provocazioni non vuol dire accelerare il dibattito bensì, al contrario, fare passi indietro”. Allo stesso modo dice no al fatto che “ora Arcigay, a fronte delle polemiche suscitate, vuol dare un bollino adesivo agli esercenti che vogliono dichiararsi gay-friendly”: un’iniziativa bollata come “di triste memoria”.