E’ un ricordo indelebile quella terribile tragedia che colpì Cevo e Lovere un anno fa. Quella croce, creata per la visita di papa Giovanni Paolo II a Brescia nel 1998 e in Valcamonica nel 2005, che crolla, quel giovane ragazzo di 21 anni di Lovere che ne rimane vittima. Dopo 365 giorni dalla tragedia l’area è stata dissequestrata. Ora si deciderà la nuova locazione del monumento e c’è l’ipotesi di un concorso di idee dedicato allo spezzone di croce rimasto intatto. Intanto prosegue l’inchiesta, 13 gli indagati, del pm Caty Bressanelli: secondo i periti il manufatto si è spezzato a causa del «pessimo stato di conservazione del legno delle tre travi principali» e per manutenzione insufficiente.
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