L’idea annunciata qualche settimana fa dal sindaco del bono di trasformare quel che resta del sito Caffaro in un parco cittadino, previa demolizione dell’azienda e bonifica del terreno, sta creando qualche disguido in giunta. Gli assessori Fondra e Tiboni, rispettivamente titolari delle deleghe all’Ambiente e all’Urbanistica, non si trovano d’accordo. Il primo crede che il parco sia “una suggestione che riguarda una possibilità assai remota”, mentre per la seconda il lavoro di progettazione del parco “è in atto da mesi”.
Ieri, durante la commissione convocata dall’opposizione per chiarire le linee dell’annuncio del sindaco sul sito di interesse nazionale, avrebbe dovuto chiarire proprio la posizione della giunta, ma così non è stato, tanto che il capogruppo di Forza Italia in Loggia ha definito “imbarazzante” la spaccatura e la consigliera ed ex assessore di ambiente e Urbanistica, Paola Vilardi ha ricordayto al sindaco che “L’idea del bosco cittadino ha allettato molti, ma i veri nodi da sciogliere per realizzarlo sono i fondi, i tempi e il pompaggio delle acque”. Per Onofri di Piattaforma civica e Lautra Gamba del M5S, serve “più chiarezza sulle questioni aperte del sito”, mentre Mafalda Gritti difende l’idea del sindaco, definendola “chiara e basata su un preciso scenario”. La parola a questo punto torna al sindaco.
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