Spray anti-aggressione per gli autisti, Magazzino 47: meglio ridurre il costo dei biglietti

Con un comunicato il Magazzino 47 di Brescia interviene per commentare la proposta di dotare gli autisti dei bus di Brescia Mobilità di spray urticanti anti-aggressione.

DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO:

Apprendiamo della decisione di Brescia Metro di dotare agenti di linea e accertatori di bombolette di spray urticante (la cui dotazione è molto discussa addirittura per quanto riguarda le forze dell’ordine) in funzione anti-aggressione. In primo luogo non possiamo che domandarci che percezione abbiano questi signori della città di Brescia, di certo non una delle città più pericolose del Paese e altrettanto certamente nemmeno lontanamente la giungla che si vorrebbe dipingere al fine di giustificare e alimentare deliri securitari, meccanismi di disciplinamento sociale e, perchè no, retoriche razziste.

In secondo luogo ci sentiamo di proporre una nostra ricetta per provare a risolvere diversamente il problema delle liti tra controllori e passeggeri sui mezzi di trasporto pubblico: e se, in una fase ormai piuttosto duratura e conclamata di crisi economica e forte impoverimento ed emergenzialità sociale, si provasse a ridurre il prezzo di biglietti e abbonamenti? Se si pensasse ad un trasporto pubblico votato all’accessibilità invece che al profitto? Non ci venga risposto che mancano i soldi. Quando si tratta di devastare l’ambiente con enormi e vergognose speculazioni i fondi ci sono sempre. Piuttosto si preferisce utilizzare il denaro pubblico per ingrassare la rendita e non per soddisfare i bisogni di chi vive la città, ormai governata esclusivamente da logiche di profitto e sfruttamento.

A queste si sono aggiunte nel tempo numerose campagne di allarmismo securitario, proprio come quest’ultima di Brescia Metro, che ora vuole trasformare i propri dipendenti in sceriffi armati, a caccia del colpevole straccione che si è permesso di non pagare il biglietto (magari perchè ha preferito prendersi qualcosa da mettere sotto i denti). Se da un lato, come dicevamo sopra, ci sembra che questa paura degli aggressori derivi da una visione distorta della nostra città e della sua vivibilità in termini di sicurezza, dall’altro siamo molto preoccupati: chi controlla il controllore? Lo abbiamo sempre pensato e lo ribadiamo: Brescia Si/cura con i diritti sociali, la solidarietà, il reddito, una casa per tutte e tutti e mezzi di trasporto pubblico accessibili (non militarizzati).

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Redazione BsNews.it
Tags: Magazzino 47

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