Aci, Camozzi contro Vittorini: io mai dimesso, pronto ad azioni legali
Con una nota Attilio Camozzi racconta la sua versione dei fatti accaduti ieri, durante l’infuocata riunione del consiglio direttivo dell’Aci Brescia. Camozzi, in particolare, smentisce di essersi dimesso dalla carica di presidente e minaccia azioni legali, lasciando intendere che il voto con cui il fronte a lui avversario ha eletto alla presidenza Vittorini sia irregolare.
ECCO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO
In riferimento al Consiglio Direttivo dell’Ac Brescia tenutosi in data odierna, mio malgrado sono a relazionarti con estremo dispiacere sullo svolgimento dello stesso:
– sin da subito abbiamo registrato un’attività di disturbo e di attacco da parte del consigliere Vittorini;
– nonostante il consiglio fosse stato convocato per ben determinati e precisi punti, in barba alle reali necessità ed urgenze dell’Ente, nessuno degli stessi è stato trattato ed al contrario si è subito passato a discutere della sentenza del Consiglio di Stato;
– io e gli altri componenti del Consiglio Direttivo siamo stati oggetti di un attacco da parte dei ricorrenti e soprattutto da parte del consigliere Vittorini il quale ha preteso l’esecuzione immediata della sentenza, invitando ed esortando il Consigliere/Vice Presidente Ferrari a lasciare il Consiglio Direttivo;
– poiché il Consigliere Ferrari era stato colpito da un lutto familiare nell’imminenza del Consiglio Direttivo, che è stato peraltro portato tempestivamente a conoscenza dello stesso Consiglio, ho richiesto di sospendere per evidenti ragioni di opportunità la seduta.
– nonostante tale richiesta di sospensione i consiglieri Vittorini e Onofri si sono opposti e hanno continuato ad insistere sulla stringente necessità di portare immediatamente ad esecuzione la sentenza del Consiglio di Stato;
– a questo punto, sotto il peso delle continue accuse formulate dal Consigliere Vittorini, il consigliere Bruno Ferrari ha abbandonato la seduta per Gravi motivi personali.
– subito dopo tale uscita il Consigliere Vittorini ha agevolato l’introduzione del consigliere Gaburri in seno al consiglio, lo stesso consigliere prima di entrare si trovava casualmente dietro la porta della sala consigliare.
– una volta variata in tal modo la composizione del Consiglio Direttivo l’Avv. Vittorini, stravolgendo l’ordine del giorno, e con una fretta del tutto immotivata, ha richiesto di procedere alla modifica delle cariche dell’Ente nonostante tale incombenza non fosse assolutamente prevista negli originari punti all’ordine del giorno. L’Avv. Vittorini, forzando notevolmente la mano, ha chiesto di mettere ai voti tale cambiamento dell’ordine del giorno e ha ottenuto di procedere alla votazione sia del Presidente sia del Vice-presidente (Auto acclamandosi Presidente e come vice il consigliere Onofri con i voti dello stesso Vittorini,Onofri e Gaburri.Contrari Camozzi e Baffelli). Preciso inoltre che ne io né il Consigliere Ferrari abbiamo rassegnato alcune dimissioni.
– infine in totale spregio alle reali necessità dell’Ente non si è provveduto a votare alcun punto dell’originario ordine del giorno lasciando aperte molte questioni che necessitavano di una risposta e decisione urgente da parte dell’Ente (rilascio di fideiussioni per delegazioni e di procedura ad evidenza pubblica per l assegnazione del distributore di carburante di San Polo dell’Ac Brescia)
Alla luce di tali eventi ci riserviamo di valutare tutte le più opportune iniziative alfine di vedere tutelati appieno i nostri diritti.
Cav Attilio Camozzi