A dicembre era stato denunciato per caccia di frodo e detenzione illegale di arma da fuoco, ma era solo l’anticipo dei guai capitati a un cinquantenne disoccupato resiente a Polpenazze. Nei giorni scorsi, facendo seguito all’episodio di dicembre – quando venne intercettato dalle guardie venatorie dopo avere abbandonato fucile e carniere tentando la fuga a piedi – i carabinieri di Manerba del Garda hanno fatto un controllo a sorpresa nell’abitazione del cinquantenne, trovando ben tre fucili intestati a parenti ormai defunti e addirittura 10mila cartucce, quando il limite di possesso è fissato dalla legge in 1.500.
L’uomo si difeso spiegando che i fucili, calibro 8, calibro 20 e calibro 24, li ha ereditati, ma avendo mancato di denunciarli gli sono stati sequestrati, al pari delle cartucce. Il porto d’armi gli è stato ritirato.
(red.)
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