Luoghi di culto, il bresciano Sala: verso regole più severe per la realizzazione
L’installazione esterna di telecamere direttamente collegate con la Questura, la necessità di coerenza architettonica con le caratteristiche delle costruzioni limitrofe, la presenza di strade di collegamento e opere di urbanizzazione primaria adeguate, la presenza di aree destinate a parcheggio in misura non inferiore al 200% della superficie del pavimento dell’edificio di culto e l’obbligo preventivo per i Comuni di procedere alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
Sono queste alcune delle nuove regole a cui sarà sottoposta realizzazione di nuovi luoghi di culto in Lombardia, dopo l’approvazione avvenuta oggi in Commissione Territorio del progetto di legge che modifica la legge regionale urbanistica n°12 in relazione alla pianificazione dei luoghi di culto religiosi. Le regole si applicano alle confessioni religiose che hanno sottoscritto un’intesa con lo Stato italiano e che rispettino le condizioni previste.
Hanno votato a favore Lega Nord, Lista Maroni, Forza Italia, NCD e Fratelli d’Italia, contrari PD, Patto Civico e M5Stelle.
“Abbiamo tenuto audizioni con tutti i soggetti interessati, dando modo a tutti i commissari di fare le opportune valutazioni –ha detto il Presidente della Commissione Territorio Alessandro Sala (Lista Maroni)-: è un provvedimento di grande urgenza e necessità, indispensabile a regolamentare dal punto di vista urbanistico la realizzazione dei nuovi luoghi di culto”. Anche gli altri componenti della maggioranza hanno sottolineato come questo provvedimento sia privo di elementi ideologici e intervenga soltanto su regole prettamente urbanistiche, mentre i gruppi di minoranza, evidenziando le eccezioni sollevate dagli uffici legislativi regionali in materia di costituzionalità, hanno ribadito la necessità di non procedere nell’approvazione.