Caccia, Sala: è il omomento di modificare la legge regionale dalle storture
Il consigliere Alessandro Sala (gruppo Maroni) ha chiesto all’assessore Fava alcune modifiche alla Legge Regionale 26/93 da inserire nel prossimo atto sulla “Semplificazione” della giunta e successivamente del consiglio. Le modifiche richieste da Sala riguardano l’art. 30 e l’art. 35, e precisamente il fatto che "l presidente del comprensorio alpino di caccia è eletto dai componenti il comitato di gestione tra i suoi membri" (comma 9 art. 30). Non solo. Sala ha proposto la modifica anche del comma 2 dell’art 35: " Fermo restando il numero massimo consentito di giornate di cui all’art.40, comma 13, ogni cacciatore iscritto può disporre gratuitamente, a partire dalla terza domenica di ottobre di ogni stagione venatoria, di un pacchetto di dieci giornate di caccia fruibili in tutti gli ambiti territoriali o nella zona di minor tutela dei comprensori alpini della regione Lombardia nella sola forma di caccia da appostamento temporaneo anche con l’uso dei richiami vivi, alla sola migratoria, raggiungibile con fucile riposto nella custodia. Negli Atc della provincia di residenza e di quelle di ammissione all’interno del pacchetto di dieci giornate è consentita anche la forma di caccia vagante alla sola migratoria".
“Questi emendamenti furono concordati con la proposta unitaria del 2011 elaborata da tutte le associazioni venatorie regionali, ritengo siano ancora attuali, ancora più necessari di allora. E’ questo il momento”- dichiara Alessandro Sala- ” che con la delega alla caccia in capo alla Regione, si provveda ad uniformare alcune situazioni non più sostenibili. Cambia il mondo, si devono cambiare anche alcune storture della Legge regionale, aumentando il peso dei cacciatori veri e delle Associazioni Venatorie che lavorano per il bene della caccia.”