Venerdì, poco dopo le 5, una Volante di Polizia è intervenuta in città a seguito della richiesta di aiuto arrivata al 113 da parte di una donna ucraina che aveva riferito agli agenti di essere minacciata di morte dal proprio convivente tunisino. Giunti sul posto gli agenti hanno fatto non poca fatica a rintracciare l’abitazione, visto che la donna non rispondeva al telefono e si rifiutava di aprire la porta di casa. Una volta entrati gli agenti hanno trovato l’ucraina molto scossa e poco collaborativa. In camera, inoltre, hanno rinvenuto un coltello a serramanico con lama estratta e – sorpresa – il convivente tunisino nascosto all’interno di un armadio. Alla vista degli agenti l’uomo ha tentato la fuga ma è stato fermato.La donna, nonostante l’invito degli agenti, non ha sporto denuncia contro il convivente, pluripregiudicato, ch è stato indagato per minacce gravi aggravate, lesioni personali, falsa attestazione sull’identità personale e inottemperanza all’Ordine del questore a lasciare il Territorio nazionale.
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