Il Questore di Firenze: i daspo ai tifosi del Brescia saranno decine
L’incontro-scontro in autogrill non sarebbe stato casuale. Gli incidenti premeditati avrebbero coinvolto decine e decine di tifosi bresciani: non riguarderà pochi ultras il daspo in arrivo dal Questore di Firenze. E’ lo stesso Raffaele Micillo ad anticiparlo, dopo dieci giorni di analisi dei filmati, controlli ed identificazioni incrociate a carico di tifosi bresciani e veronesi.
I pullman bresciani erano diretti a Perugia per lo scontro con la capolista della Serie B, quelli veronesi a Roma per la sfida con l’allora capolista della Serie A. All’Autogrill Chianti Ovest, sulla A1, alle porte di Firenze, la sosta che è all’origine di tutto. Secondo le indagini della Questura toscana l’incontro-scontro sarebbe stato organizzato, e non frutto del caso. Gli incidenti portarono al ricovero in ospedale per un veronese, le cui condizioni sarebbero in miglioramento, e all’arresto di un tifoso bresciano residente a Orzinuovi (leggi la notizia). Se in un primo momento pareva che il daspo, il provvedimento che tiene alla larga coloro che ne vengono colpiti dagli impianti sportivi, tutti i tifosi al seguito del Brescia, ora grazie alle videocamere, che hanno reso possibile individuare con precisione quali furono gli ultras che si tennero alla larga degli scontri (in alcuni casi cercando di convincere gli altri a non prendervi parte) il provvedimento pare che possa essere calibrato solo sugli effettivi tifosi violenti. Comunque non saranno pochi, bensì "alcune decine", come anticipato dallo stesso Questore Micillo.
(a.c.)