Fu tutto un enorme equivoco: è finito l’incubo per l’animatore del grest di un oratorio cittadino, 38 anni, accusato di violenza sessuale su un bambino di sette anni. Il caso è stato archiviato su decisione del gip Enrico Ceravone. Il 38enne a luglio era stato iscritto nel registro degli indagati dal pm Ambrogio Cassiani che ha poi chiesto l’archiviazione. Che ora è stata accolta per "inconsistenza del quadro indiziario". L’accusa, ricorda il giornale di Brescia, era nata dal racconto di un 13enne, compagno di grest della presunta vittima, che dopo aver visto il bimbo uscire da un ufficio chiuso a chiave avrebbe raccolto la sua testimonianza.
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