Fiere e sagre, Parolini: “Occasioni di socialità, ma regole uguali per tutti”
“Fiere e sagre rappresentano una ricchezza del nostro territorio, un apprezzato modo di celebrare e vivere le tradizioni della nostra cultura. Al contempo è però necessario che si rispettino le normative sulla salute e la sicurezza e i parametri previsti per le attività che si occupano di somministrare bevande e cibi” – spiega l’assessore regionale al Turismo e al Commercio Mauro Parolini.-
La concessione dell’autorizzazione a questo tipo di manifestazioni dipende dall’amministrazione comunale che deve valutare l’effettiva natura delle diverse proposte. “ Le sagre devono essere un’occasione di aggregazione e di socialità e non un modo surrettizio per realizzare un’attività commerciale. Attività che, in tal caso, non rispetterebbe le normative vigenti” – prosegue Parolini -.
Se infatti sagre e fiere possono essere una bella occasione per vivere il territorio e le tradizioni, al contempo non devono mancare i controlli ed i presidi sanitari e di sicurezza che devono garantire i cittadini, anche quelli che si aggirano tra stand gastronomici o bancarelle d’artigianato.
Per questo “Regione Lombardia ha alcune proposte normative di legge all’esame del consiglio. L’assessorato al Commercio collabora con la commissione consiliare competente, rispettando alcuni criteri: rispetto delle tradizioni e del valore sociale di fiere e sagre, tutela della salute e dei diritti dei consumatori, tutela nei confronti di chi esercita il commercio – ha dichiarato Parolini-. L’obiettivo – conclude l’assessore regionale – è trovare un equilibrio per il settore delle fiere e delle sagre temporanee, affinché continui la tutela delle nostre tradizioni attraverso un modello in grado di garantire la tutela della salute, la sicurezza dei partecipanti, i diritti dei consumatori e il rispetto della concorrenza che queste manifestazioni naturalmente possono comportare per gli esercizi che quotidianamente svolgono il loro lavoro.”