Da ottobre a maggio sono state in media 15 le famiglie bisognose che ogni mese hanno potuto beneficiare di pasti gratuiti, grazie al progetto “Passa la Pasta” avviato dall’Amministrazione Comunale di Palazzolo sull’Oglio, in collaborazione con numerose associazioni del territorio. Questo significa che in media ogni mese 55 persone, di cui una ventina di bambini, hanno potuto ritirare gratuitamente del cibo non scodellato avanzato dalle mense scolastiche della città, chi per 5 giorni la settimana (dal lunedì al venerdì), chi invece solo nei giorni di maggiore disponibilità (lunedì, mercoledì e venerdì, quando è attiva anche la mensa della scuola secondaria di primo grado “Enrico Fermi”).
Considerando una media di 55 persone per 20 giorni al mese si tratta di più di 1000 pasti serviti, 8000 dall’inizio dell’anno scolastico.
I nuclei familiari che hanno beneficiato del servizio sono stati segnalati dall’ufficio Servizi Sociali del Comune per condizione di particolare indigenza, legata in genere alla disoccupazione, ma anche alla presenza di molti figli, a problemi di salute o di solitudine. Circa il 50% delle famiglie supportate dal progetto, inoltre, sono di origine straniera.
“Un progetto che nei numeri dimostra il suo valore sociale, di sostegno alle condizioni di povertà, ma anche educativo, per la riduzione dello spreco alimentare, e infine ambientale, vista la sensibile riduzione dei rifiuti da avviare allo smaltimento e al compostaggio, con benefici anche economici per le casse comunali” dichiara Alessandra Piantoni, consigliere comunale con delega al progetto.
Un’iniziativa resa possibile dalla collaborazione fra l’associazione “Cor Unum”, che ogni giorno con un suo volontario si è occupata dell’apertura e chiusura della sede, facendo da raccordo tra le realtà coinvolte, il Movimento cooperativo palazzolese, che ha messo a disposizione lo spazio delle Case Operaie in un locale dove si effettua la distribuzione del cibo, eseguita poi a turno, un giorno a settimana, dalle associazioni “Il Club”, Caritas di Palazzolo, Croce Rossa Italiana (locale sezione femminile), associazione “San Vincenzo”, genitori della “Commissione mensa” e “Anche Io nel Terzo Millennio”. La “Ser Car”, ditta che gestisce il servizio di refezione scolastica, infine, ha collaborato con efficacia e disponibilità al trasporto del cibo non scodellato, dalle varie Scuole alla sede del Progetto. Nel complesso quindi si tratta di una rete a cui hanno offerto il loro contributo gratuito 20 volontari.
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