Domani, lunedì 30 giugno, inizieranno i lavori della Tav in via Toscana. Qui verranno demolite nei prossimi giorni tre palazzine e proprio questa operazione preoccupa i residenti della via che non si sentono tutelati. Non c’è certezza del giorno, né come verrà isolata l’area interessata, nè tantomeno se gli alberi della zona verranno tutelati. Per questo domani sera il Comitato di via Toscana indice un’assemblea pubblica nei locali della parrocchia San Giovanni Bosco sul destino della via; mentre già ieri il Comitato No Tav ha convocato la stampa davanti alle transenne delle tre palazzine per protestare sulla mancanza di informazioni sulla tutela dei residenti. Le 23 famiglie che occupavano le palazzine sono state indennizzate e si sono trasferite. Ma chi è rimasto vuole informazioni più certe. «Un anno fa avevamo proposto al sindaco Emilio Del Bono di creare un’area verde salvando i giardini esistenti – dice Valentina Zanini al Bresciaoggi-, aveva preso un impegno ma da un mese e mezzo gli addetti ai lavori dispongono a piacere delle varie piante e nessuno si assume una responsabilità». Altra questione è l’inquinamento. «Fino a via Corsica siamo nel cono Pcb – dice la Zanini al quotidiano -, alcune famiglie fanno fatto analizzare i loro giardini e sono risultati livelli superiori alla norma tanto che sono state consigliate precauzioni nel maneggiare la terra».
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